Via Cava di San Rocco
VIA CAVA DI SAN ROCCO
La via cava si trova a circa due chilometri da Sorano (Gr) nell’omonima necropoli. E’ lunga circa 500 metri e nei punti più profondi raggiunge i 20 metri di altezza. Dalla via, attraverso aperture laterali, si accede a diverse aree funerarie etrusche (difficilmente praticabili). A valle, all’inizio della via, vi sono i resti di un eremo: due grandi grotte, sopra l’ingresso una nicchia con una non più riconoscibile immagine sacra. San Rocco, che dà nome a tutto il poggio, fu il santo guaritore che curava gli appestati, a lui è dedicata la chiesa sulla sommità del poggio.
Il percorso
Dalla via cava principale si dipartono altre due vie cave che si ricollegano al poggio delle Rocchette. La via principale scende verso valle con un andamento serpentino, con curve a gomito. Sul fondo della via compaiono solchi, gradini e vaschette, probabilmente facenti parte di un antico sistema di regimentazione delle acque. Circa a metà del percorso una galleria curvilinea immette sulla parte alta del percorso, da dove (con molta cautela) si vede la sottostante via. Nella galleria sono visibili delle incisioni medioevali che, assieme a varie croci e “monti della Passione” furono probabilmente incise dai religiosi del vicino eremo. La via cava attraversa una vasta area boschiva, ricca di opere e lavorazioni rupestri con i segni, spesso enigmatici, di un arcaico culto della terra e delle acque.
La sacralità della via è anche rimarcata dalle piccole nicchie parietali di età cristiana, spesso situate nei punti dove il percorso si curva. Contiguo alla via cava, sulla sommità del poggio, si estende un pianoro panoramico con i resti della necropoli etrusca e vari tipi di grotte e lavorazioni rupestri.
Via cave di raccordo
Accanto alla chiesa di San Rocco vi sono gli ingressi di due vie cave che si distaccano da quella principale che discende verso la valle del fiume Lente. Ambedue le vie conducono al poggio successivo a quello di San Rocco, Le Rocchette. Il percorso non è agevole, a causa della vegetazione e dell’abbandono dei siti. Un tempo, invece, era in funzione un complesso sistema di vie (sacre) tagliate nella roccia, tutte intercomunicanti con passaggi e deviazioni. Intorno al paese di Sorano vi sono cinque poggi rupestri, Sorano è al centro. Su ognuno dei poggi furono tagliate vie cave e realizzate varie opere di taglio, incisione, scultura. Per gli antichi furono certamente opere funzionali ma, allo stesso tempo, ciò corrispose ad una grande opera di sacralizzazione del territorio.