AUTORI

ENRICO CALZOLARI

Enrico Calzolari è morto a Lerici il 4 gennaio 2020. Con la morte di Calzolari la nostra associazione perde, dopo Giovanni Feo, un altro amico e stretto collaboratore. Enrico Calzolari, uomo di vasta cultura, ha prestato a Tages lunga e gratuita collaborazione nell’approfondire la conoscenza del sito di Poggio Rota e, che ne ebbe completato lo studio ed realizzato la pianta, passò allo studio degli altri siti attribuiti alla cultura di Rinaldone. Delle mappe che realizzò fece dono alla nostra associazione. La sua collaborazione ci ha aiutato nella comprensione che quella la cultura Rinaldoniana è stata a lungo presente sul nostro territorio, dove ha lasciato evidenti tracce impresse nel tufo. Lo studio e la ricerca svolta sul territorio con la collaborazione di Calzolari ha consentito la pubblicazione del libro LA PIU’ ANTICA CIVILTA’ D’ITALIA, che tratta di quella cultura.

Il professor Antonello Carrucoli che è stato a lungo amico di Enrico Calzolari del quale ha conosciuto più di noi la vastità cultura, ha scritto, sul Tirreno del giorno 4 gennaio un articolo che si riporta  integralmente:

“Enrico era un uomo dalla cultura straordinaria, ma ciò che lo connotava era la sua gratuita dedizione verso il prossimo, paragonabile a quella di un Alberto Manzi  o di un Domenico Maselli, che ho avuto la fortuna di conoscere. Tanto per sintetizzare, Enrico lo troviamo protagonista come volontario nell’alluvione del 1966 a Firenze; è cofondatore dell’istituto alberghiero di Lerici, attivista nella pubblica assistenza, fondatore della squadra antincendi boschivi, scopritore del complesso megalito del monte Caprione con il fenomeno eliaco della farfalla di luce. Ufficiale della marina mercantile, Enrico ha scritto libri di vario genere: l’ultimo, qualche mese fa sul sito archeologico di Gooblekli Tepe, in Turchia. Un lutto che segna soprattutto la comunità scientifica e quella degli studiosi di archeologia e di astronomia: Calzolari aveva un approccio speciale allo studio, che lo ha portato a interessarsi di fenomeni complessi e di grandissimo fascino.